Ristoranti. Il bon vivant di Abrielle.

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Story telling mediterraneo e femminile per il nuovo ristorante Abrielle a Toronto disegnato da DesignAgency.

L’atmosfera è fresca, leggera, caratterizzata da un’armonia di forme e colori che sottolineano un  mood femminile e frizzante come il nome del ristorante, Abrielle. Un’allusione allo spirito di una donna immaginaria, elegante, ma naturale, e viaggiatrice che porta con sé il mood mediterraneo della Costa Azzurra. Il ristorante, per l’appunto mediterraneo, si trova nel Sutton Place Hotel, nello storico edificio degli Anni ’30, in origine sede di un magazzino nel centro di Toronto e oggi emblema dell’ospitalità a 5 stelle della città. Abrielle è il sesto ristorante di Ascari Hospitality Group una società di ristorazione ed eventi di Toronto nata nel 2005 e che deve il suo nome ad Alberto Ascari, leggendario pilota della Formula 1 degli Anni ’50.

La lounge, informale e colorata,

Abrielle, ristorante, bar, lounge e spazio per eventi non è solo un punto di ritrovo per gli ospiti dell’hotel ma anche un nuovo riferimento per la città di Toronto. Il design e il branding sono stati studiati da DesignAgency, studio internazionale con sede a Toronto e uffici a Barcellona, Los Angeles e Washington che si occupa di interior design, concept architettonico, branding strategico e comunicazione visiva.

Afferma Matt Davis, socio fondatore di DesignAgency: “Il design di Abrielle è spinto nella sua combinazione di colori e motivi, ma l’atmosfera è confortevole e invitante. Trovare quest’equilibrio era importante: volevamo che Abrielle fosse un luogo speciale che incoraggiasse gli ospiti a vivere bene e a essere sé stessi.”

La zona bar con un importante bancone rivestito in pelle.

Gli ospiti sono invitati a godere di tre spazi adiacenti studiati per soddisfare differenti occasioni: una lounge per cene informali, un bar glamour con una vista privilegiata sulla città e un’area dining più intima con visuale sulla cucina a vista. Ogni area è caratterizzata da motivi e texture particolari giocati su tessuti importanti e materiali naturali, come pietra, legno, pelle e ceramiche.

Ogni superficie è pensata con cura, trasformando soffitti, pareti e pavimenti in momenti decorativi che sorprendono. In questo contesto, una collezione eclettica di opere d’arte introduce ulteriore fantasia, mentre l’illuminazione scultorea sovverte intenzionalmente le convenzioni di scala.

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ph. Maya Visnyei

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