L’ascensore. Un non-luogo che fa la differenza in hotel.

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Quanto tempo passa mediamente un ospite in ascensore? Quanto le prestazioni di questo influiscono sull’esperienza nel suo insieme? E, soprattutto, come ottimizzare un servizio per comunicare di più e meglio?

“Sono abitudinario, leggo la targhetta sopra l’ascensore: qual è la capienza, quanti chili porta, poi si apre la porta e non lo so già più”. In questo verso di Elio e le Storie Tese è concentrato tutto il senso della percezione che si ha del tempo – letteralmente sospeso – che si passa in ascensore. Che può diventare uno spazio di ospitalità e marketing.

Gli ascensori possono essere progettati con cura, ma devono anche riflettere la specifica destinazione d’uso. Se si tratta di un ascensore per le pulizie o di servizio, la scelta migliore potrebbe essere la robustezza dell’acciaio inox. L’acciaio conferisce carattere e allo stesso tempo riduce al minimo i potenziali danni causati dai carrelli o dalle attrezzature per la pulizia.

Per gli ascensori passeggeri dedicati al trasporto degli ospiti, le possibilità sono infinite. Con una modernizzazione completa dell’ascensore, è possibile rinnovare gli interni di cabina con specchi e pareti in vetro, acciaio o nei colori vivaci del laminato. Oppure puoi progettare degli interni completamente personalizzati che si adattino alla perfezione con il design dell’hotel.

Le bottoniere dell’ascensore sono il primo dettaglio che fa capire se l’impianto è stato modernizzato o meno.

Ecco alcuni elementi da considerare quando si modernizza l’ascensore con una nuova bottoniera:

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