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Un maniero nella campagna inglese si trasforma con un tocco francese. Cowley Manor con l’interior design di Dorothée Meilichzon è ora un hotel fiabesco, intriso dell’incanto di Alice nel Paese delle meraviglie ambientato proprio qui fra le Cotswold Hills.

Non si può dare torto a Lewis Carroll se ambientò il suo libro più famoso, Alice nel Paese delle meraviglie, proprio fra i villaggi e le colline del Cotswolds nella contea del Gloucestershire. Il territorio nella campagna inglese custodisce molte storie fra cui quelle legate al maniero Cowley Manor appartenuto nel Seicento al re e poi diventato nel corso dei secoli importante riferimento locale.

La tenuta di oltre 22 ettari, attraverso diversi passaggi di proprietà, è ora Cowley Manor Experimental dell’omonimo gruppo francese celebre per hotel, bar e beach club. L’hotel è tutto intriso dell’essenza della sua storia e del fascino senza tempo della campagna inglese.

Il progetto di Dorothée Meilichzon e De Matos Ryan.

L’atmosfera pacata e rilassante del contesto di dolci colline, paesaggi bucolici, prati incontaminati solcati da corsi d’acqua e antichi villaggi pervade tutte le aree dell’albergo.
Dalle imponenti sale alla Spa C-Side, dal cocktail bar alla biblioteca, dalla lounge alla sala giochi, e in modo particolare le 36 camere progettate dalla designer parigina Dorothée Meilichzon.

Dal volume che racconta le vicende di Cowley Manor dal 1695 fino ai nostri giorni, la progettista ha tratto l’ispirazione per l’interior designer che intreccia elementi classici a tocchi contemporanei in una palette di colori nei toni verde blu, mattone e ocra per rendere prezioso ogni dettaglio.

Cowley Manor incarna una sorta di joyeux bordel, un’allegra confusione. I letti protagonisti di ogni camera da letto sono arricchiti da inserti con sfumature di acero e verderame.
Tocchi di rattan, mescolati a colori audaci e lacche lucide, sono accostati a elementi che si rifanno al romanzo di Lewis Carroll, quali una porticina nascosta o una scacchiera. Ma non è tutto.

Si può godere della natura sia dalla terrazza private delle stanze sia dal vasto parco della tenuta.

Di recente è stato aggiunto, al posto della Grand Ballroom del 1900 andata perduta, un padiglione progettato da De Matos Ryan, lo stesso studio del restauro conservativo dell’hotel, con materiali naturali e tecnologie avanzate che riducono l’impatto ambientale ma con l’ambientazione della Meilichzon.

Un nuovo padiglione in pietra a vista e struttura in legno ospita altre cinque camere, con diverse opzioni di suite familiari fra loro connesse, e costituisce l’elemento di chiusura tra la casa principale e la terrazza.

L’intervento contemporaneo riprende le aperture ad arco e le campate in stile italiano dell’edificio originale di Robert Alexander Briggs, architetto di numerose abitazioni e cottage realizzati in Inghilterra agli inizi del Novecento.

Antico, moderno e decorazione trovano in questo grande hotel della campagna inglese un equilibrato rapporto anche coloristico che si integra perfettamente al contesto agreste.

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ph. courtesy Experimental Cowley Manor ©Mr Tripper.