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BZAR hotels punta a ridefinire il concetto di soggiorno con luoghi narrativi e autentici. Ce lo racconta Filippo Ribacchi, fondatore e presidente del brand di hôtellerie.

Ridefinire l’ospitalità in Italia: è questa l’ambizione alla base di BZAR hotels, un progetto nato per trasformare ogni soggiorno in un’esperienza autentica. Filippo Ribacchi, fondatore e presidente del marchio, ci conduce alla scoperta di una visione nuova, dove il design incontra il territorio, e l’eleganza non è questione di stelle, ma di emozioni e dettagli. In questa intervista, ci racconta la filosofia del gruppo, il modello operativo, le collaborazioni con gli architetti e le destinazioni del futuro.

Filippo Ribacchi, fondatore e presidente di BZAR hotels.

we. Come nasce BZAR hotels e perché?
BZAR hotels nasce dall’idea di ridefinire l’ospitalità contemporanea in Italia, coniugando autenticità, design e un forte legame con il territorio. Il nostro obiettivo è creare un portfolio di alberghi unici, ognuno con una propria identità, ma accomunati da un’estetica curata e da un servizio attento e spontaneo. Ci siamo posti la domanda: come possiamo trasformare gli hotel in spazi di esperienza, non solo di soggiorno? La risposta è stata BZAR hotels.

Junior Suite del Conrad a Taormina, una delle strutture parte di BZAR hotels.

we. Cosa vi differenzia da un gruppo “tradizionale”?
Non siamo un brand che impone un format rigido, ma un collettivo che valorizza l’unicità di ogni proprietà. Ogni hotel ha la sua anima, il suo design e il suo legame con il contesto locale. Ci distinguiamo per un approccio sartoriale, attento ai dettagli e all’esperienza complessiva dell’ospite. Inoltre, offriamo un’idea di ospitalità autentica, raffinata ma senza eccessi, in cui il valore si misura nella qualità degli spazi, nella cura dei materiali e in un servizio empatico e intuitivo.

Leonina Relais ad Asciano (Siena).

Un aspetto distintivo della nostra visione è la centralità dell’esperienza del territorio. Per questo abbiamo creato le Experiences Tour, itinerari esclusivi e gratuiti, pensati su misura per ogni destinazione. Non si tratta di semplici visite guidate, ma di percorsi curati da noi, studiati per far scoprire luoghi nascosti, botteghe artigiane, scorci inediti e dettagli che spesso sfuggono al turismo tradizionale. Ogni tour nasce dalla storia e dall’identità della location, offrendo agli ospiti un accesso privilegiato alla cultura locale e trasformando ogni soggiorno in un viaggio autentico alla scoperta del territorio.

La sala colazioni dell’hotel Viminale di Roma.

we. Quali servizi offrite ai vostri hotel? Sia in termini di gestione sia di proprietà.
Lavoriamo con un modello flessibile, che va dalla gestione diretta alla consulenza strategica per proprietà indipendenti. Offriamo supporto su diversi livelli: rebranding, posizionamento di mercato, sviluppo del concept, gestione operativa e ottimizzazione dei ricavi. Il nostro obiettivo è trasformare ogni struttura in un’icona dell’ospitalità contemporanea, con un’identità forte e una redditività sostenibile.

Piscina con vista all’hotel Metropole di Taormina.

we. Come scegliete gli hotel da affiliare?
Ogni hotel deve avere un potenziale narrativo: un edificio con una storia, una posizione privilegiata, un’architettura distintiva. Non cerchiamo semplicemente camere da aggiungere al nostro portfolio, ma luoghi che possano essere ripensati e valorizzati nel contesto BZAR hotels. Valutiamo ogni proprietà in base alla sua unicità e alla possibilità di inserirsi in un mercato high-end, pur mantenendo una forte autenticità locale.

La corte dell’hotel Conrad di Taormina.

we. Acquisite gli hotel e li guidate verso un processo di ristrutturazione. Quali sono i concetti alla base delle vostre ristrutturazioni?
Il nostro approccio parte sempre dall’identità del luogo. Non stravolgiamo, ma reinterpretiamo. Usiamo materiali naturali, artigianato locale e un’estetica senza tempo per creare ambienti sofisticati ma accoglienti. Ogni ristrutturazione è guidata dal concetto di “lusso percepito”: spazi armoniosi, luce naturale, dettagli tattili che raccontano una storia. L’idea è quella di progettare hotel che non seguano mode passeggere, ma che abbiano un’eleganza intrinseca e duratura.

we. Qual è il posizionamento dei vostri hotel? 4 stelle, 5 stelle? Si può parlare del concetto di lusso inclusivo, lusso democratico, affordable luxury?
Il nostro portfolio include sia hotel 4 stelle di alto livello sia 5 stelle, ma il denominatore comune è un’idea di ospitalità che va oltre le categorie tradizionali. Preferiamo parlare di eleganza consapevole: un’esperienza che non si misura solo in estetica o esclusività, ma nella qualità dell’accoglienza e nella cura dei dettagli. Crediamo in un’ospitalità raffinata ma mai rigida, in cui il valore sta nell’attenzione all’ospite, nella personalizzazione del servizio e nell’autenticità dell’esperienza, piuttosto che in formalità imposte.

Una executive room al Metropole di Taormina.

we. Quale il brief che date agli architetti?
Ogni progetto inizia con una visione chiara: vogliamo ambienti che evochino un senso di appartenenza, che siano raffinati ma informali. Il brief si basa su tre principi fondamentali: autenticità, qualità materica e un’estetica che dialoghi con il territorio. Chiediamo di lavorare su colori neutri e texture naturali, evitando soluzioni effimere e preferendo un design destinato a durare nel tempo.

we. E come scegliete gli architetti?
Collaboriamo con studi che condividono la nostra sensibilità per l’ospitalità e il design. Scegliamo architetti che abbiano una forte attenzione per il dettaglio e un approccio narrativo ai progetti. Non ci interessa la firma, ma la capacità di interpretare la visione di BZAR hotels con coerenza e creatività.

La lobby dell’albergo Viminale di Roma.

we. Uno dei vostri progetti recenti è l’hotel Viminale a Roma, ristrutturato dall’architetto Marcello Ceccaroli. Parlaci di questo incontro e come nasce il progetto.
L’incontro con Marcello Ceccaroli è stato naturale: condividiamo un’idea comune di ospitalità e un’estetica sobria ma sofisticata. L’hotel Viminale è un esempio perfetto di come reinterpretare il passato con un linguaggio contemporaneo. Abbiamo lavorato su materiali autentici, una palette calda e arredi che uniscono artigianato italiano e design su misura. L’obiettivo era creare un rifugio urbano, elegante e confortevole, in linea con il carattere storico della zona.

we. Progetti futuri?
Abbiamo diverse aperture in programma, tra cui nuove destinazioni in Italia. Stiamo lavorando su Toscana, Puglia, Taormina, Venezia e altre città d’arte, portando avanti il nostro modello di ospitalità su misura. Continueremo quindi a espandere la collezione con hotel che raccontano storie autentiche, sempre con un approccio curato e distintivo.

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In apertura, l’hotel Metropole di Taormina.